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lunedì 6 ottobre 2014

Lo Swarovski..... questo sconosciuto (Prima Parte)

Ciao a tutti!
In questo post e nei successivi due, vorrei provare ad affrontare con voi l'argomento SWAROVSKI.
Nello specifico vorrei cercare di farvi capire che cosa sono questi "famosi" Swarovski che cito sempre quando vi descrivo le mie creazioni, vorrei mostrarvi i vari componenti di questa marca che si possono utilizzare per realizzare i gioielli e vorrei farvi una panoramica generale sulle varietà di colore disponibili.
E' importante, secondo me, fare un po' di chiarezza su questo argomento perché chi acquista gioielli realizzati da me artigianalmente con questi componenti DEVE SAPERE cosa sta acquistando!
UN PO' DI STORIA
Partiamo da alcune nozioni base, in primis da come si ottiene il Vetro. Tra le sostanze più comuni che compongono il vetro ci sono: la salice, l'anidride borica e l'anidride fosforica; queste vengono portate allo stato liquido attraverso l'utilizzo di forni che raggiungono altissime temperature e successivamente vengono fatte raffreddare (fusione). Per ottenere il Cristallo viene aggiunta a questa formula l'ossido di piombo. Questo componente fa sì che la densità del vetro e quindi l'indice di rifrazione aumenti notevolmente. In tal modo il vetro si avvicina alle proprietà ottiche del diamante: la luce che lo colpisce viene rifranta in modo più deciso che con il vetro normale, dando quindi quell' effetto di grande brillantezza.
Daniel Swarovski nacque in Boemia nel 1862 e fin da giovanissimo lavorò nella fabbrica di cristalli del padre. Nel 1892, presentò una domanda di brevetto per una macchina che, per la prima volta, consentiva di molare i cristalli ad un altissimo grado di perfezione. Più rapidamente e con più perfezione di quanto si potesse fare fino ad allora con il faticoso lavoro manuale.
 


Nel 1895, insieme ad altri due soci, diede vita all'attuale azienda che però inizialmente si occupava solo della molatura e del taglio del cristallo solido. Solo nel 1915, dopo anni di esperimenti finalizzati alla ricerca della formula perfetta, incominciò a produrre lui stesso il cristallo.
Negli anni trenta i cristalli Swarovski, sino ad allora venduti ad altre aziende, vennero impiegati per la creazione di ornamenti decorativi, anticipando quella che divenne una tendenza peculiare della ditta austriaca,  ovvero l’impiego nella moda.
Ma bisognerà aspettare il 1955 per concretizzare realmente il progetto. Per Christian Dior vienne creata 'Aurora Borealis' una pietra in cristallo ricoperta da sottili strati di metallo (ne riparleremo nei prossimi post).
 


Gli anni sessanta videro la nascita dei primi lampadari con pendenti in cristallo visibili anche nel palazzo di Versailles.
Ma è il 1976 l’anno in cui Swarovski nacque come l’azienda creatrice di articoli da regalo noti nel mondo.

 
Nel 1988 Swarovski scelse come simbolo il cigno per identificare la purezza, l’eleganza ma soprattutto la metamorfosi che l’azienda subì nei suoi quasi 100 anni di attività.
 
 
Ormai da parecchi anni l'azienda produce anche singoli componenti (chiamiamoli perline... tanto per semplificare) principalmente indirizzati al pubblico degli artigiani che, attraverso varie tecniche di tessitura, con essi possono realizzare dei gioielli nuovi che nulla hanno a che vedere con quelli proposti dalla casa madre Swarovski.
Detto in parole povere è quello che faccio io, ovvero compro le "perline" Swarovski, le cucio e creo gioielli!
 
 Per oggi mi fermo qui e, se l'argomento vi ha interessato, vi do appuntamento al prossimo post!
 
 


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